Il nostro allevamento a Paesana
Allevamento
Allevamento
Eccellenza Italiana
É considerata da molti la migliore razza al mondo per la produzione di carne ed è certamente una delle eccellenze italiane: è diffusa in quasi tutto il Piemonte ma viene allevata principalmente nelle provincie di Asti, Cuneo e Torino.
50% di grasso in meno
La qualità delle carni è considerata ai vertici della produzione mondiale in quanto risulta essere magra e allo stesso tempo tenera.
Con una percentuale irrisoria di colesterolo che non supera quella rilevata nella maggior parte del pesce (48-60 mg/100 gr a seconda dei tagli) e con contenuti di grasso inferiori del 50% rispetto ad altre razze, la Piemontese presenta una tenerezza imbattibile: caratteristica che sfata il pregiudizio che solo la carne grassa è carne tenera.
Con una percentuale irrisoria di colesterolo che non supera quella rilevata nella maggior parte del pesce (48-60 mg/100 gr a seconda dei tagli) e con contenuti di grasso inferiori del 50% rispetto ad altre razze, la Piemontese presenta una tenerezza imbattibile: caratteristica che sfata il pregiudizio che solo la carne grassa è carne tenera.
Più sana
Secondo alcuni studi dell’Università di Milano il coefficiente di “nocività” legato a malattie cardiovascolari come l’arterio-sclerosi o la trombosi è il più basso tra tutti i tipi di carne d’allevamento e in alcuni casi addirittura pari a quello di molti tipi di pesce.
Come riconoscerla
La razza Piemontese si distingue per il colore chiaro del loro mantello, che schiarisce ulteriormente con la crescita dell’animale. La testa è solitamente ampia e quadrata, il collo decisamente sviluppato così come il torace e la zona lombare.
Come una volta
Diamo estrema importanza alla cura del bestiame, assicurandogli libertà di movimento e di pascolo nei loro territori di origine.
Secondo la tradizione, i bovini trascorrono i mesi freddi nelle stalle a valle al riparo dalle intemperie, e vengono poi trasferiti sulle montagne locali, dove trascorrono i mesi caldi in piena libertà.
Questo processo di trasferimento è conosciuto come “transumanza”; siamo tra i pochi ad effettuare questa operazione ancora a piedi, esattamente come avveniva tanti anni fa, secondo l’usanza tradizionale che non prevede l’uso di alcun mezzo.
Secondo la tradizione, i bovini trascorrono i mesi freddi nelle stalle a valle al riparo dalle intemperie, e vengono poi trasferiti sulle montagne locali, dove trascorrono i mesi caldi in piena libertà.
Questo processo di trasferimento è conosciuto come “transumanza”; siamo tra i pochi ad effettuare questa operazione ancora a piedi, esattamente come avveniva tanti anni fa, secondo l’usanza tradizionale che non prevede l’uso di alcun mezzo.
